Il progetto
Il modulo Jean Monnet SAVE-EU (EU State Aid to protect Vulnerable Environment and ensUre climatE mitigation) si sostanzia in un'attività didattica e di apprendimento volta ad approfondire, attraverso un approccio interdisciplinare e comparato, il ruolo delle regole in tema di aiuti di Stato nella protezione dell'ambiente vulnerabile e nella lotta ai cambiamenti climatici nel contesto dell'Unione europea.
Più specificamente, il modulo mira ad attuare la priorità del programma Erasmus+ in materia di “ambiente e lotta contro il cambiamento climatico” rafforzando l'insegnamento e l'apprendimento del quadro giuridico degli aiuti di Stato che, secondo le più recenti iniziative legislative dell'UE, potrebbe fungere da strumento fondamentale per aiutare gli Stati membri e le industrie a raggiungere gli obiettivi del Green Deal in modo mirato ed efficiente anche sotto il profilo dei costi.
Pertanto, le dimensioni assiologiche del modulo sono due:
i) la crescita della consapevolezza del significativo peggioramento della crisi ambientale e climatica e, conseguentemente, la necessità di mettere in atto una strategia di transizione verde;
ii) lo studio dei cambiamenti che interessano gli strumenti e il ruolo delle autorità pubbliche e dei soggetti privati in campo economico e ambientale, sia a livello europeo che nazionale.
SAVE-EU è sviluppato attraverso attività didattiche e di apprendimento che, mediante tre moduli, mirano a raggiungere tre principali obiettivi educativi in 36 mesi:
i) ricostruire il percorso evolutivo del ruolo delle autorità pubbliche in materia economica e ambientale, verificando l'adeguatezza dei più recenti atti normativi, in particolare nella prospettiva del cosiddetto Stato circolare e dello Stato ecologico;
ii) approfondire la crisi ambientale e climatica prendendo in considerazione il ruolo svolto dagli enti pubblici e dai soggetti privati, specie con riguardo all'impiego degli aiuti di Stato;
iii) analizzare il quadro giuridico degli aiuti di Stato (e, più in generale, delle misure in materia di concorrenza) al fine di valutare in quali ambiti, nel prossimo futuro, tale disciplina potrebbe rafforzare il ruolo dell'industria nella mitigazione della crisi ambientale e climatica, in linea con gli obiettivi dell'UE.
Uno degli aspetti più innovativi della strategia didattica di SAVE-EU è dato dal trattare congiuntamente due argomenti che tradizionalmente sono affrontati in modo separato (i.e. gli aiuti di Stato e le questioni ambientali), nonché il coinvolgimento di conoscenze provenienti da diversi campi del sapere scientifico (i.e. diritto, economia, storia).
Inoltre, alcune attività di implementazione del progetto prevedono la partecipazione attiva anche di rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell'industria. In questo modo, si intende fornire agli studenti anche delle soft skills e prepararli ad applicare le conoscenze accademiche in contesti professionali reali.
SAVE-EU beneficia del sostegno di un'ampia rete di studiosi, nazionali ed internazionali, nonché di rappresentanti delle istituzioni pubbliche e del settore dell'industria.
