Sviluppo sostenibile e inclusivo. Cultura e memoria dei Sibillini
Durante l’escursione registreremo i suoi racconti e degli altri castellucciani che ci accompagneranno. Lo scopo è di raccogliere la memoria di Castelluccio da trasmettere alle generazioni future. Castelluccio è un luogo di straordinaria bellezza, di risorse ambientali preziose ma è anche un luogo fragile perché come molte aree marginali soffre di spopolamento drammaticamente acuito dal terremoto del 2016.
È il tempo della ripartenza, della ricostruzione delle case che però rischiano di rimanere vuote se si perde la storia del luogo e della comunità che l’ha vissuto. Unimc con gli amici delle associazioni locali tenta una strada diversa. Ce lo racconteranno Natascia Leonardi, Giovanni Perla, Alessio Rettaroli e Monica Stronati. Insieme alle case, vogliamo ricostruire la memoria e custodirla per chi deciderà di vivere a Castelluccio ma anche per i visitatori ai quali si vuole offrire un’esperienza diversa dal turismo di mero consumo. I racconti diventeranno sentieri e narrazioni da vivere con lentezza, consapevolezza e partecipazione nell’ottica di un turismo sostenibile.
La mattinata si concluderà con l’assaggio di prodotti tipici, ascoltando i racconti di Amerigo Coccia.
L’evento rientra tra le attività del progetto CHIAS (Cultural Heritage, Innovation, Inclusion, Inner Areas, Sustainability). Innovation and inclusion for the enhancement of cultural heritage and the sustainable development of inner areas, coordinato da Carmen Vitale, con la collaborazione della Comunanza Agraria di Castelluccio di Norcia; “Per la vita di Castelluccio di Norcia ONLUS”; Pro Loco Castelluccio di Norcia; Pro Loco delle Valli Castellane e CASA - Cosa Accade Se Abitiamo.
La partecipazione è gratuita, prenotazioni al 3334310165