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Giorno della Memoria

Le iniziative in collaborazione con i Docenti del Dipartimento
Giorno della memoria

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Il 25 gennaio 2024 si terrà una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, la Prefettura e l'Istituto per la resistenza e l'età contemporanea sul tema "Dopo Auschwitz. La lezione genocidaria nel XXI secolo": per giovedì 25 gennaio, alle ore 17:00 alla biblioteca di Ateneo nel Palazzo del Mutilato, piazza Oberdan 4. Sarà un approfondimento multidisciplinare che vedrà confrontarsi docenti di varie discipline, introdotti dal rettore John McCourt, dal prefetto Isabella Fusiello, dall'assessore alla cultura Katiuscia Cassetta e dal presidente dell'Istituto storico Juri Meda.

Interverranno per il Dipartimento di Giurisprudenza i docenti di diritto romano Pierangelo Buongiorno e di diritto internazionale Andrea Caligiuri.

Maggiori informazioni e approfondimenti ai seguenti link:

https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/news/giorno-della-memoria-le-iniziative-di-unimc

https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/events/eventi-2024/dopo-auschwitz

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«Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori.
Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita. E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, jugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali [...]
Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”.
Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso.
Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle.
Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione. Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità.
Iniziò con la schedatura degli intellettuali.
Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione»
Ma soprattutto...

 

 

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