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Sezioni

La scuola

La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali è frutto di un accordo tra le Facoltà di Giurisprudenza delle Università di Camerino e di Macerata, e ha aperto i battenti nel 2001.  E’ retta da un Consiglio composto da sei docenti delle Università di Camerino e Macerata, due magistrati designati dal Ministero della Giustizia, due notai designati dal Consiglio nazionale notarile, due avvocati designati dal Consiglio nazionale forense.

La Scuola di Specializzazione per le professioni legali ha durata biennale e sostituisce un anno di pratica legale o notarile. La frequenza fornisce la formazione alle professioni legali e la preparazione ai concorsi per l’accesso alle carriere forense, giudiziaria e notarile. E’ tra i requisiti obbligatori per l’ammissione al concorso per la magistratura (art. 16 D.Lgs. n. 398/1997) e Legge n. 111/2007 (Modifiche alle norme sull'ordinamento giudiziario). Il numero complessivo dei laureati in Giurisprudenza da ammettere è determinato annualmente con decreto interministeriale ai sensi dell'articolo 16, comma 5, del decreto legislativo n. 398 del 17/11/97.
Il titolo conferito al termine della Scuola vale per tutte le professioni (avvocatura, magistratura, notariato) a prescindere dall'indirizzo prescelto.

Fin dalla sua istituzione, la Scuola ha ritenuto necessario avvalersi ampiamente della collaborazione didattica e formativa di chi dette professioni pratica da tempo con esperienza e prestigio; ed anche per questo e per sviluppare ulteriormente le proprie potenzialità, la Scuola ha stipulato, fin dall’anno accademico 2002-2003, convenzioni sia con il Consiglio nazionale forense, sia con il Consiglio notarile dei distretti di Macerata e Camerino, sia con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e quello dell’Ordine degli Avvocati di Camerino.

L’accesso alla Scuola avviene previo esame di ammissione la cui data è stabilita dal Ministero. Al concorso possono partecipare i laureati in giurisprudenza che abbiano conseguito il titolo in data anteriore alla prova di esame.L'esame consiste nella soluzione di 50 quesiti a risposta multipla su argomenti di diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, procedura penale. Il tempo massimo a disposizione dei candidati per l'espletamento della prova è di 90 minuti. Alla prova scritta viene attribuito un punteggio massimo di punti 50. Vengono valutati anche il voto di laurea e la media dei voti del curriculum di studi. Sono ammessi alla Scuola coloro che, in relazione ai posti disponibili, si siano classificati in posizione utile nella relativa graduatoria.Per l’ammissione al concorso dei candidati di cittadinanza straniera si applicano le norme vigenti in materia.

La frequenza alle attività didattiche della Scuola è obbligatoria; le assenze ingiustificate superiori ad un determinato limite comportano l'esclusione dalla Scuola o la ripetizione dell’anno.

Le attività didattiche della Scuola si svolgono in conformità all'ordinamento didattico e sulla base di un calendario fissato all'inizio di ogni anno accademico dal Consiglio direttivo, nel periodo compreso fra il mese di novembre e il mese di giugno dell'anno successivo, per un totale di almeno 500 ore di attività didattiche annuali, di cui almeno il 50 per cento dedicato alle attività pratiche, con un limite massimo di cento ore per stages e tirocini; nel mese settembre si svolgono corsi intensivi settimanali stanziali presso le strutture dell’Università di Camerino.

L'attività didattica consiste in appositi moduli orari dedicati all'approfondimento teorico e giurisprudenziale delle materie e ad attività di esercitazioni pratiche; alla discussione e simulazioni di casi; a stages e tirocini; a discussione pubblica di temi; alla redazione di atti giudiziari, atti notarili, sentenze e pareri; ad altre attività idonee a favorire il coinvolgimento dello studente e lo sviluppo di concrete capacità di soluzione di specifici problemi giuridici.

Nel corso degli ultimi anni accademici si sono svolti, a favore degli interessati, brevi stages presso le Procure della Repubblica della Regione Marche.

Nel periodo di attività della Scuola vengono effettuate prove scritte o orali, a fini di verifica periodica del grado di addestramento e pratica acquisito.

Il passaggio dal primo al secondo anno di corso e l'ammissione all'esame di diploma sono subordinati al giudizio favorevole del consiglio direttivo sulla base della valutazione complessiva dell'esito delle verifiche intermedie relative alle diverse attività didattiche; nel caso di giudizio sfavorevole, lo studente potrà ripetere l'anno di corso una sola volta

Il diploma di specializzazione è conferito dopo il superamento di una prova finale consistente in una dissertazione scritta su argomenti interdisciplinari con giudizio espresso in settantesimi; detta prova si svolge, di regola, entro il 15 luglio dell’anno di corso.