Lo U.S. Copyright Office cambia la sua posizione sulla tutelabilità di opere create tramite l'IA
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14 Febbraio 2025 Nuova posizione dell’U.S. Copyright OfficeIl recente rapporto pubblicato dall’U.S. Copyright Office rappresenta un'importante inversione di rotta rispetto alla posizione precedentemente adottata riguardo alla tutela delle opere generate tramite intelligenza artificiale (IA). Il rapporto afferma chiaramente che i principi esistenti della legge sul diritto d’autore sono già sufficientemente flessibili per essere applicati anche alle nuove tecnologie emergenti come l’IA, così come è avvenuto in passato per altre innovazioni tecnologiche. Criteri per la tutelabilità delle opere create con IASecondo la nuova interpretazione, le opere prodotte da IA generativa potranno essere tutelate dal diritto d’autore solo se vi è un significativo contributo creativo da parte di un autore umano. Questo può verificarsi quando l’intervento umano risulta chiaramente percepibile nell’output dell'IA oppure quando un soggetto umano modifica creativamente il risultato prodotto dall’intelligenza artificiale. Semplici suggerimenti o minimi contributi umani, invece, non saranno considerati sufficienti. Opere miste tra creazione umana e generazione IAL’Ufficio ha confermato esplicitamente che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare la realizzazione di un’opera non impedisce automaticamente la sua tutela dal diritto d’autore. Questo vale anche per le situazioni in cui il materiale generato dall’IA viene inserito in opere più ampie prodotte prevalentemente dall’essere umano. Pertanto, l’integrazione di elementi IA in opere più vaste non ostacola la possibilità di tutela. Fine di una posizione isolataQuesta nuova interpretazione pone fine all’isolamento in cui si trovava lo U.S. Copyright Office, che in precedenza escludeva categoricamente la possibilità di tutelare opere generate con il supporto dell'IA. La posizione precedente dell’Ufficio era infatti in netto contrasto con quella adottata dall’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti, che già riconosceva la brevettabilità di invenzioni prodotte con il contributo di IA se accompagnate da una significativa presenza umana. Allineamento internazionale della posizione americanaCon questa nuova posizione, lo U.S. Copyright Office si allinea alle interpretazioni di altri Paesi che già ammettono la tutela della proprietà intellettuale per opere prodotte con il contributo dell'intelligenza artificiale. In particolare, la posizione americana ora risulta coerente con le decisioni adottate da giudici in Cina, Italia e Ungheria, che avevano già ammesso forme di protezione per opere e invenzioni generate grazie a significativi interventi umani nell'utilizzo dell’IA. Approfondisci qui Find out more here |
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